Google Pixel 5 | Forse non serve un processore al top

 

Abbiamo già iniziato a parlare di come potrebbe essere il prossimo Google Pixel 5, come sempre sono cominciati a venir fuori leaks e renders a destra e a manca ma come vi abbiamo detto quest’anno c’è un’altra notizia a proposito degli smartphones della casa di Mountain View.

Si parla della possibilità che i nuovi top di gamma della serie Pixel, saranno in effetti dei medio gamma. Mi spiego subito meglio:

Si da ormai per assodato che i dispositivi Android di fascia alta di ogni brand, abbiano dei Chip e delle specifiche hardware al massimo della disponibilità che offre il mercato in quel momento. Già Samsung quest’anno lo ha fatto dotando il suo S20 di un processore Snapdragon 865 (Il massimo che offre la Qualcomm in questo momento), e molte competitor in Cina la stanno già seguendo. Ma se le voci di corridoio saranno confermate, quest’anno Google utilizzerà un processore di fascia media sui suoi Pixel 5.

Questa è una scelta che potrebbe risultare azzardata ed autodistruttiva con un primo sguardo, ma in realtà potrebbe rivelarsi una scelta oculata e con uno scopo ben preciso.

Lo Snapdragon 865 è sicuramente il processore più veloce ma ha anche molti “contro”, tanto per cominciare ha dei costi molto elevati ma è anche un chip che non ha un modem integrato. Questo si traduce nel doverlo accoppiare con un modem esterno (X55 è quello consigliato dalla Qualcomm per avere la connettività 5g), che occupa ancora più spazio all’interno del dispositivo andando a creare non pochi problemi nel design dell’architettura interna.

Il Pixel 5 a quanto pare andrà ad essere spinto da uno Snapdragon 765G, che non sarà veloce come 865 ma offre la connettività 5g integrata nel chip. Questo da molto più spazio all’interno del dispositivo, spazio che può essere utilizzato per una batteria più grande o per ottimizzare i sensori del motion sense.

In pochi oggi noterebbero la differenza di prestazioni tra un top di gamma ed un medio gamma

In questo campo più si sale nella gerarchia dei processori e più salgono i costi, ma più si sale e più si assottiglia il salto qualitativo in prestazioni. Quando si arriva nei livelli più alti si paga davvero tanto in più per una piccola differenza di prestazioni. Spesso questo piccolo salto non è abbastanza da potersi notare nel nostro uso quotidiano.

Le app ormai sono ottimizzate per girare su processori di basso livello, e non riusciamo quasi mai a spremere i nostri telefoni al massimo delle loro possibilità. E’ questo il motivo per il quale aumentare la potenza dei dispositivi sta diventando un obiettivo sempre più marginale. In pochi oggi noterebbero la differenza di prestazioni tra un top di gamma ed un buon medio gamma.

Google non è mai stata una compagnia incentrata sulla potenza dell’hardware, al contrario gira tutto intorno al software. Google ti da quell’esperienza pulita, elegante ed intuitiva che gli altri non ti danno e ti permette di utilizzare il sistema ed i propri servizi senza usare tutta la potenza che serve agli altri. Il Pixel 3a ne è la controprova.

Voi comprereste un Pixel con queste caratteristiche? Nell’attesa vi terremo il più informati possibili, restate sintonizzati!