Mi scuso in anticipo per il titolo leggermente fuorviante o comunque che potrebbe creare in alcuni lettori un senso di mancata chiarezza. Volevo però condividere con voi le mie sensazioni e i miei pensieri dovuti alla prima configurazione odierna di uno smartphone Android. Scoprite di più insieme a me e su come Google non sia più sinonimo di Android!
ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE
Facciamo prima un breve passo indietro di qualche settimana. Google è stata al centro delle chiacchiere e delle discussioni web ancora prima che per i suoi servizi e prodotti per alcune accuse dirette dagli organi di controllo ed antitrust. Veniva messa in dubbio la posizione dominante del gigante tech in ruguardo a diversi ambiti che svariavano dall’applicativo Maps fino al sistema operativo mobile Android. In pratica Google è stata accusata di “obbligare” gli utenti all’utilizzo dei suoi servizi all’interno dei propri prodotti e non solo.
LE MODIFICHE DI GOOGLE
Sembra però che la vicenda abbia lasciato degli strascichi tali da obbligare Google a dei cambi di rotta. Almeno in ambito Android. Non solo solito ad utilizzare smartphone Android in quanto utilizzatore di prodotti Apple, ma è la prima volta nel passato recente che mi trovo davanti a queste schermate ( in caso fossero presenti da più tempo attendo i vostri commenti chiarificatori! ). Praticamente Google nel processo di prima installazione applicazioni prevede un nuovo menu nel quale informa che attraverso il Play Store si possa motificare il motore di ricerca, e l’applicazione relativa, utilizzando non più di default i prodotti di Big G ( Chrome e Ricerca Google ndr). Un cambio di rotta evidente che prova a mettere una pezza alle accuse nei riguardi del fondatore di Android.
E voi? Cosa ne pensate? Continuerete comunque ad utilizzare gli applicativi Google? Oppure il fatto di poter cambiare subito in fase di prima installazione, e non dovendo quindi ricorrere al Play Store in un secondo momento, vi fa piacere? Aspettiamo la vostra idea nel box dei commenti!