Andy Warhol Fotografo | Un lato del maestro della Pop Art tutto da scoprire

Andy Warhol

Chi di voi almeno una volta nella vita non si soffermato a vedere un’opera di Andy Warhol il padre della Pop Art è divulgato su qualsiasi piattaforma ed in qualsiasi sala, la nostra educazione artistica anche se non approfondita ci permette comunque di conoscerlo e di quantomeno identificare un’opera con quello stile. La Factory era una fucina di talento, dove Andy produceva le sue opere spesso anche con altri artisti del calibro di Jean-Michel Basquiat, David Bowie, Debbie Harry e Madonna, giusto per citarne qualcuno.

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Tralasciando la parte artistica, per la prima volta viene aperto al pubblico un’incredibile archivio fotografico con 3.600 provini e 130.000 immagini tutte scattate da Warhol nelle più disparate situazioni. Si potranno trovare ritratti, scene di strada della New York di quell’anni, foto di locali, insomma di tutto quel mondo che circondava l’artista. Potrà stupire molti ma le foto non seguono il filone artistico della Pop Art, bensì sono in bianco e nero e hanno una composizione più classicista. Amy Di Pasquale che si occupa di gestire questo archivio, dice «Le foto fanno riferimento al periodo in cui Andy ha lasciato il suo appartamento al centro di Manhattan, per andare a lavorare nei suoi uffici che si trovavano affianco a Union Square, di quelle foto si possono vedere spaccati della giornata, dalle strade di New York ai locali mondani dove si recava la sera, il tutto spaziando tra il mondano all’affascinante». Per chi fosse interessato il materiale è disponibile a questo sito. Personalmente trovo molto interessante la cosa, sopratutto si può vedere come un’artista non deve essere necessariamente targhettizzato verso un solo tipo di linguaggio. Ma sopratutto ammiro la il fatto che le foto non seguono il filone artistico proprio del personaggio, slegandosi e non venendo contaminate in nessun modo da quello stile.

SOURCElomography.com
Scrivere la biografia è la cosa che mi spaventa di più, ma proviamoci. Sono un viaggiatore incallito appena ho un momento prendo e scappo via, porto sempre con me una fotocamera e una lente super wide magari anche fish-eye. Quando vedete il mio nome significa che si sta parlando di wearable, fotografia, Linux o di tastiere meccaniche, che acquisto in maniera compulsiva. Profondo sostenitore che i switch migliori non esistono vago per il web alla ricerca di nuovi mondi inesplorati [click].