Fra Android e Google

In questi giorni si sta facendo un gran parlare di Google e del sistema operativo Android. Fra scenari che vedono l’attuale crisi mondiale del settore della tecnologia non sembra infatti più così sicuro il futuro della piattafroma dell’amato robottino verde. Ma come è possibile che il sistema operativo mobile con la più grande diffusione a livello globale, possa essere messo in crisi? E soprattutto quanto ormai Android è diventato vittima e dipendente dai servizi Google?

Siamo giunti alle ultime versioni di Andoid?

AOSP VS SERVIZI GOOGLE

La notizia del ban di Huawei ha contribuito a far ricordare a tutto il mondo che Android è un progetto OPEN SOURCE. Chiuqnue può scaricare la “base” del sistema operativo e con poche personalizzazioni può contare sul software per rendere funzionante uno smartphone. Dove sta quindi il problema? Semplice, la versione AOSP di Android non prevede nessun servizio Google precaricato e pertanto non è possibile, salvo ottenere l’autorizzazione dall’azienda americana, poter contare su di una applicazione fondamentale : il PLAY STORE. Si può quindi afferamare che senza GOOGLE non possa esistere Android? Può davvero essere OPEN un progetto con questo vincolo?

GOOGLE PLAY STORE

Analizziamo meglio. Il Play Store continene tutte le applicazioni che possiamo immaginare. Tutti i servizi che servono per le nostre quotidianità sono pronti al download in semplici tap. Ma quanti di noi regolarmente scaricano nuove applicazioni? Informandomi, sia tramite il web che tramite sondaggi fra i miei conoscenti, la risposta che ho ottenuto potrebbe lasciare stupiti molti. Chi è già in possesso di uno smartphone con le principali applicazioni (messaggistica e social per di più) precaricate dal produttore, nella maggior parte dei casi scarica nuovi programmi con la frequenza di 1/2 al mese. Ma allora è davvero necessario il Play Store?

Il Play Store di Google è realmente fondamentale?

STATISTICHE E CONDISERAZIONI

Unendo al fatto dei pochi download di nuovi servizi l’analisi che le classifiche di popolarità degli stessi all’interno dello store presenta le stesse immobili posizioni da mesi, la fotografia non sembra quindi così grave per la media degli utilizzatori di smartphone. Potrebbe pertanto un produttore stringere accordi con alcuni fornitori di servizi, bypassare la necessità del Play Sotre ( e quindi di Google ), e dimostrare la propia forza indipendentemente da Android?

LA FINE DI ANDROID?

Tizen. Amazon fire. HUAWEI OS. Se fosse chiaro e lampante che le aziende con le risorse necessarie per realizzare un proprio ecosistema e sistema operativo ( magari sempre sfruttando la base OPEN SOURCE di Android ) non necessitassero più di Google, quanti sceglierebbero il percorso del colosso americano? Credo esista quindi il rischio, confermato anche dalle necessità medie degli utenti, di vedere morire il progetto Android. Sia chiaro, per come lo conosciamo ora. Potrebbe infatti nascere un nuovo scacchiere a livello mondiale per quanto riguarda i sistemi operativi da smarthone. Che sia la rivoluzione che tanti aspettavano nel mercato stagnante della telefonia?

 

 

Penso di amare gli smartphone in maniera incondizionata: sono il settore tech che ancora oggi è più in grado di affascinarmi ed appassionarmi. Sin dal mio primo dispositivo smart (il mitico LG Optimus ONE) passando per tutte le varie prove che ora mi portano a testare il maggior numero di cellulari posibili, il mio amore non è mai diminuito. ANZI! Ora questa mia grande passione si sta trasformando in qualcosa di più con Spazio iTech, dove ho la fortuna con recensioni, articoli ed attività social , di raccontarvi il mio punto di vista sul mondo tech!