Exynos 9810 è il processore primo sospettato a muovere il prossimo Samsung Galaxy S9. Spicca in primo luogo l’impiego di un modem con supporto CDMA, e in tal senso non è ancora chiaro se Samsung abbia raggiunto un accordo con Qualcomm, avente ad oggetto proprio l’utilizzazione dei brevetti basati su una tale tecnologia, abbastanza diffusa negli Stati Uniti in special modo nell’ambiente dei carrier commerciali Verizon, Sprint e US Cellular.
Di certo, stando alle ricostruzioni della fonte in questione, il prossimo chipset a firma Samsung andrà a stagliarsi come parte integrante del top di gamma previsto soltanto nel 2018, ancora una volta nella doppia versione da 5.8 e 6.2 pollici.
La presenza dell’Exynos 9810 non è ancora stata confermata ufficialmente, mentre non vi sono grossi dubbi in merito all’esistenza di Samsung Galaxy S9. Certo, alla luce della dipartita della patnership tra il gigante di Seoul e Qualcomm, che per il suo Snapdragon 845 ha scelto di fare affidamento su TSMC, non sarebbe del tutto inaspettato ipotizzare un ritorno alle origini, con un processore proprietario pronto a caratterizzare tutte le versioni internazionali del futuro dispositivo top di gamma.
La sinergia tra i due brand dovrebbe ad ogni modo esser rinsaldata per quanto concerne il prossimo Note 8, che a detta della stessa fonte sarà caratterizzato, almeno nella variante commercializzata in America, dal processore Snapdragon 836 di Qualcomm.
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