Google Maps usa dati crowdsourcing contro il Covid-19

Con la Quarantena appena trascorsa, Google maps probabilmente è stata l’app che avete utilizzato meno sul vostro smartphone.

Adesso che le persone stanno tornando in strada però, Google maps sta iniziando a sottolineare delle informazioni importanti. Mettendo in evidenza le folle, gli assembramenti sia per i mezzi pubblici che per gli spostamenti in auto.

Controllo delle folle in maps

Queste previsioni sulle “folle” in maps aiuteranno più del solito ad evitare le aree affollate ed intasate. Da adesso l’app mostrerà se una stazione di transito, o una fermata della metro è più o meno affollata del normale. Queste previsioni si basano su delle “medie storiche” grazie a dei dati che l’app accumula in maniera anonima, grazie alle posizioni degli utenti stessi. Facendo questa comparativa, sarà più facile avere delle statistiche abbastanza accurate sui luoghi e sulle varie affluenze.

Ci sono anche altre informazioni come temperatura, accessibilità, sicurezza a bordo e zone designate per le donne. Queste novità saranno diffuse globalmente nell’interfaccia dell’app a Febbraio insieme ad un redesign generico.

Google ha anche contribuito a gestire le informazioni di accessibilità per le sedie a rotelle, includendo le posizioni per le porte, posti a sedere dedicati e pulsanti di stop.

Notifiche ed Allarmi

Quindi nel momento in cui cercherete le direzioni per dei trasporti pubblici, Google vi mostrerà notifiche ed allarmi rilevanti come l’obbligo della mascherina. Questo aggiornamento al momento è attivo in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Colombia, Francia, India, Messico, Olanda, Spagna, Tailandia, Regno Unito, e Stati Uniti.

L’ultimo aggiornamento prevede delle informazioni extra sul COVID-19 quando si visitano centri analisi o ospedali. Questo in particolare è stato implementato per evitare degli sforzi addizionali alle strutture ospedaliere e sanitarie in questo periodo in cui sono già molto affollate.

Così l’utilizzo delle applicazioni più diffuse può rivelarsi un modo per una collaborazione (anche se passiva come in questo caso) più capillare. Un tipo di collaborazione che rende la società stessa un meccanismo funzionale e produttivo. Ovviamente con tutte le controindicazioni di sorta per la privacy, voglio ricordare che tutti i dati acquisiti sulla nostra posizione restano anonimi e non vengono mai processati.

Come sempre vi invito a restare informati insieme a noi con i nostri articoli, a domani!