Google Pixel 3 XL in una prima recensione dalla Russia

Pixel 3 XL

Google Pixel 3 XL continua ad essere uno degli smartphone più attesi. Dopo le varie anticipazioni, foto e video trapelati, il device è stato recensito nella lontana Russia.

Il recensore russo di mobile-review ha spiegato che un certo numero di persone in Russia sono entrate in possesso di questo smartphone, grazie ad una fonte anonima che ha distribuito un certo numero di unità completamente gratis. Le unità sono prototipi, assemblati a mano e con una scatola in cartone anonima ma con dotazione interna completa.

L’unità provata dal blogger russo è una versione di pre-produzione, ma il modello finale non dovrebbe avere particolari differenze. Stupisce la presenza della plastica ruvida nella cover posteriore, che stacca decisamente in corrispondenza della parte in vetro. Sotto alla scocca SoC Snapdragon 845, 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna.

La recensione però non è molto entusiasta, infatti il device viene definito bruttino sopratutto a causa del notch, con un display OLED poco luminoso, e con una fotocamera posteriore singola rimasta identica a quella di Pixel 2 Xl, non al livello degli altri top di gamma. Tra i punti a favore c’è invece la grande fluidità di Android Pie e la velocità della ricarica wireless, ma in generale sembra che il device di Google non convinca.

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Inoltre il recensore non si è fermato alla recensione, ma ha formulato una propria teoria sulla nuova line up di Google. Dice che, con l’acquisizione della divisione smartphone di HTC, Google starebbe preparando più modelli di smartphone:

  • 2 Pixel di terza generazione;
  • 1 prototipo con display flessibile pianificato per il 2020;
  • 4 dispositivi che “si possono considerare un aggiornamento della linea Pixel“.

I due Pixel 3 sono quelli di cui si sta tanto parlando in questo periodo, ma sembra che alla presentazione che dovrebbe tenersi ad ottobre 2018, almeno due dei 4 device che “si possono considerare un aggiornamento della linea Pixel“, dovrebbero essere pronti per la distribuzione. Dovrebbe esserci un Pixel di dimensioni normali, simile al Pixel 3, affiancato da un Pixel più grande con un hardware molto completo:

  • Fotocamera frontale IR con sblocco biometrico (volto e iride);
  • Speaker stereo migliori;
  • Doppia fotocamera posteriore con AI e supporto 3D;
  • Assenza di pulsanti fisici;
  • Versione custom di Snapdragon 845 con GPU modificata;
  • Supporto per un protocollo VR di nuova generazione in arrivo nel 2019.

Il design di quest’ultimo dovrebbe essere simile a quello di Pixel 3 Xl, ma con materiali diversi.

La fonte crede che sia stata Google a mettere in circolazione queste unità di Pixel 3 XL, e che voglia decidere se vendere questo o la versione più potente. Un’altra possibilità è quella di espandere la gamma, con il Pixel 3 XL che andrebbe ad inserirsi nella fascia medio/alta mentre quello inedito rappresenterebbe il top della gamma.

Insomma, c’è davvero tanta carne al fuoco, ma su quanto affermato dal recensore russo non ci sono prove, quindi potrebbe davvero essere tutto inventato.