Huami e Timex insieme per un creare uno smartwatch rivoluzionario

Huami

Huami e Timex uniranno le loro forze per costruire un nuovo smartwatch dai tratti rivoluzionari. Intelligenza artificiale e sensori in grado di monitorare il nostro battito cardiaco la faranno da padroni.

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Huami molti di voi sapranno che è supportata direttamente da Xiaomi e che questo ovviamente si ripercuoterà sul wearable che stando ai rumors dovrebbe avere la tecnologia del gigante cinese e l’intelligenza artificiale mentre Timex metterà sul tavolo da lavoro il proprio know-how nella orologeria. Timex non è nuova a indossabili smart, infatti in passato ha presentato smartwatch ibridi con l’IQ + Move, senza però mai riuscire a farsi breccia nel mercato. Sicuramente una partnership così importante con Huami permetterà finalmente di fare quel passetto in più verso la creazione di un vero e proprio werarable con sensori e tecnologia all’avanguardia.

Con un comunicato stampa l’azienda Huami ha detto che il wearable a cui stanno dedicando le loro forze porterà gli smartwatch ad una nuova generazione, con prestazioni, stile, artigianalità e prezzo di alto livello. Se vogliamo qualcosa di spoiler l’abbiamo perché a inizio anno ha presto il nuovo chipset indomabile con tecnologia AI che include al suo interno il sensore biometrico cardiaco, un ECG, un ECG Pro e un sensore dedicato alla lettura di anomalia del battito cardiaco. Quest’ultima features è sicuramente molto di rilievo specialmente in un versus con Apple che è stata la prima a promuovere questo tipo di utilizzo. Personalmente mi intriga molto questo accordo anche perché io sono sempre stato un grande fautore degli orologi smart ma con un look ben definito e non che sembrino giocattoli, Timex in questo potrà sicuramente metterci il suo riuscendo a dare un design bene definito e classico. Tecnologicamente parlando il futuro è quello di avere wear intelligente che riescano a vivere senza uno smartphone e sopratutto che riescano ad essere reattivi con lo smartphone, problema che ho riscontrato nella mia ultima recensione, quando usavo Skagen alcune funzioni risultavano gommose e poco intuitive.

SOURCEwareable.com
Scrivere la biografia è la cosa che mi spaventa di più, ma proviamoci. Sono un viaggiatore incallito appena ho un momento prendo e scappo via, porto sempre con me una fotocamera e una lente super wide magari anche fish-eye. Quando vedete il mio nome significa che si sta parlando di wearable, fotografia, Linux o di tastiere meccaniche, che acquisto in maniera compulsiva. Profondo sostenitore che i switch migliori non esistono vago per il web alla ricerca di nuovi mondi inesplorati [click].