La centralità e l’importanza della comunicazione nei casinò online legali

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Oggi come oggi pensare al gioco online senza comunicazione è impossibile: è come entrare in una stanza buia ed afferrare un oggetto di cui non si conosce l’entità. L’utente, ragionando così, entrando in rete e non trovando una chiara forma di comunicazione o meglio ancora una linea guida che possa assisterlo nei meandri delle piattaforme e degli innumerevoli siti presenti, compie una serie di tentativi per capire meglio dove giocare e di conseguenza esponendosi alla mercé della rete illegale. Le conseguenze, in molti casi, sono pesanti perché i siti illegali, con ogni probabilità, possono restituire le vincite in denaro e clonare la carta utilizzata in fase di registrazione. Cosa che, ovviamente, non avviene sulle piattaforme di casinò gestite dall’AAMS.

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E questo, anche secondo gli esperti, è solo una delle conseguenze scaturite dall’assenza di una corretta comunicazione, che è concetto ben diverso da quello di pubblicità, vietato a tutti gli effetti dal Decreto Dignità. Con comunicazione, infatti, si intendono tutte le forme di interazione per il consumatore finale. Basta fare un esempio: un potenziale consumatore di scommesse segue un evento in TV e decide di giocare. Da questo contesto si aprono diversi scenari.

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Se il consumatore è un cliente abituale, probabilmente, aprirà la app da smartphone e farà la sua puntata, comodamente sul divano e con pochi e semplicissimi passaggi. Ma se non si tratta di un giocatore abituale? E se, ancora peggio, uno non ha mai giocato? La prima cosa che si fa generalmente è una ricerca sul web da cui però potrebbero nascere incontri in uno o più siti illegali, un polo d’attrazione data anche la facilità della registrazione, rapida, generalmente basata su una mail e la carta di credito. Con ricchi bonus promessi e garantiti, senza le minime garanzie offerte agli utenti dai casinò online legali certificati dall’AAMS. Giocoforza ci si rende benissimo conto che, con una adeguata politica comunicativa, si scongiurerebbero determinati tipi di incontro. A maggior ragione in luogo di una informativa sui rischi collegati al gioco d’azzardo e con un vademecum per un approccio corretto al gioco, senza finte promesse e soprattutto senza bonus impensabili e promozioni più che vantaggiose.

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La comunicazione, nel gioco come nella vita, è tutto e può essere l’arma in più degli operatori nella tutela dei minori e nella limitazione dei casi di disturbo da gioco d’azzardo. Insomma, la nuova sfida del mondo del gambling.

Chiudere la comunicazione del gioco è un boomerang dagli effetti clamorosi: non si eliminano problemi così, né si tutelano i consumatori anzi, si aumentano solo le possibilità di esposizione a soggetti meno chiari e limpidi, dunque illegali. La prima arma a disposizione del consumatore è solo una informazione chiara e lineare, attraverso l’uso di strumenticome il “marketing responsabile o sociale”, l’educazione scolastica e la formazione dei medici sui temi del GAP.

La comunicazione, sviluppata sulla sostenibilità sociale del messaggio, potrebbe così portare allo sviluppo di una comunicazione istituzionale e di brand, ovverosia con la comunicazione dell’azienda in termini di valori, mission e vision. La stessa comunicazione potrebbe aiutare a descrivere le misure per il gioco responsabile ed educare così il consumatore, anche neofita, che imparerebbe a capire le differenze tra circuiti legali e circuiti illegali. Tutto, come è noto, parte da una comunicazione corretta e logica. In molti casi si tratta di un diritto del consumatore, l’unico strumento per la sua tutela.

Sono Vincenza. Nel mondo gaming sono conosciuta come Viky. Da sempre la mia passione sono i videogames. Non c'è giorno che non dedico parte del mio tempo ai miei amati videogiochi per tenere il mio intelletto sempre ben allenato: dunque, una gamer girl instancabile. Il tutto unito ad una montagna di saggi e fumetti, a loro volta accompagnati da una moltitudine di serie TV ( Big Ban Theory in prima linea). il mio piatto preferito? La pizza accompagnata dal sushi: l'unione perfetta di due culture. Un'altra mia grande passione è la fotografia: non c'è istante che non venga impresso nei miei scatti. In continuo apprendimento dei linguaggi di markup e di programmazione per il conseguimento della certificazione di webmaster/webdesign. In poche parole: sono una "nerdiana" del mondo Nerd.