Home Guide Minimalismo digitale #3 | Verso la direzione giusta

Minimalismo digitale #3 | Verso la direzione giusta

Oggi continuiamo a parlare di come portare le nostre vite sul sentiero del minimalismo digitale.

Badate bene, se ne stiamo parlando passo passo in vari articoli è proprio perché non è un cambiamento immediato. Questo è un modo di organizzare la propria vita che comporta un buon livello di rigore mentale, ma una volta preso il ritmo non potrete più farne a meno.

5 consigli PRO per il minimalismo digitale

  1. Monitorate il vostro rapporto Consumo / Produttività – Qualsiasi attività, anche la lettura di articoli o documenti di un certo peso culturale arriva ad un punto in cui diminuisce il livello di “ritorno” in termini di produttività. In parole povere, si arriva a quel punto in cui leggendo il nostro livello di attenzione ed apprendimento sono saturi. In quel momento non stiamo più assimilando, ed è il momento di staccare per un pò. Per aiutarci a monitorare questo rapporto, può essere d’aiuto un’app “habit-tracker”.
  2. Utilizzare un’app per “l’habit-tracking” – L’habit-tracking è un processo che monitora le nostre abitudini, e ci aiuta a migliorarle ed organizzarle. Due apps che primeggiano in questo campo, sono sicuramente “Coach.me” e “Streaks“. Questo è un modo di utilizzare la tecnologia, per usare meno tecnologia. E’ infatti molto importante utilizzare degli strumenti tecnologici per migliorare la nostra vita offline, il trucco è utilizzare la tecnologia in maniera intelligente.
  3. Dare un taglio all’informazione – Avete letto bene, al giorno d’oggi è facile essere “sovrinformati”. E’ importante non perdere tempo ed energie su delle informazioni che non ci arricchiscono in nessun modo. Clay Johnson ha scritto un libro che si intitola proprio “The Information Diet“, ovvero la dieta dell’informazione. In questo libro vengono esposti e commentati dei dati riguardanti il consumo di informazione dell’uomo di oggi, che arriva a passare 11 ore su 24 in uno stato continuo di consumo di informazione. Un consumo di informazione attivo e passivo, da televisione, radio, pubblicità e chi più ne ha più ne metta. Proprio come stiamo attenti a quanto e come mangiamo, dobbiamo imparare a regolare quanto e come ci informiamo. Il mio consiglio è quello di leggere da fonti attendibili, volontariamente per qualche minuto solo quando vogliamo aggiornarci.
  4. Meditazione – Beh, questo forse è un punto estremo adatto solamente a chi ha davvero dei problemi di “confusione” digitale e vuole staccare in qualche momento della giornata. E’ comunque un metodo che può essere applicato in maniera “light” da tutti noi, staccando per qualche ora da tutti i dispositivi che ci distolgono l’attenzione dagli obiettivi che vogliamo raggiungere.
  5. Social media STOP – Ecco, questo invece è un punto che ogni tanto dovremmo fare tutti. Uno stop dai social media, che può variare in durata in base alle nostre esigenze (dato che molti di noi li utilizzano per lavorare ormai). Questo periodo può variare una settimana, 30 giorni o 6 mesi, vi basti pensare che Ed Sheeran è arrivato a prendersi una pausa dai social media di 12 mesi nonostante i suoi 40 milioni di followers con il seguente tweet:

“Hello all, I’m taking a break from my phone, emails and all social media for a while, I’ve had such an amazing ride over the last 5 years but I find myself seeing the world through a screen and not my eyes.”

“Ciao a tutti, mi sto prendendo una pausa dal mio telefono, emails e tutti i social media per un po’, ho avuto una bellissima esperienza negli ultimi 5 anni ma mi sono ritrovato a vedere il mondo attraverso uno schermo e non attraverso i miei occhi”

Sei una persona, non un prodotto!

Ricordatevi sempre che non siete dei prodotti in vendita, ma delle persone. Nel momento in cui andate online, diventate “prodotto di vendita” perché i vostri dati sono venduti alle aziende che pubblicizzano prodotti. Dati che vengono utilizzati per vendervi altre cose delle quali non avete bisogno. Non siate vittime del sistema, ma dalla prossima volta che aprite Facebook ricordatevi che state facendo proprio quello che vogliono “loro”. Più tempo passate online, più interazioni, più dati significano più soldi…VOI siete il prodotto.

Come in ogni articolo sul minimalismo digitale, vi invito a visitare un link o una persona. Quello di oggi è “Tristan Harris”, lavorava come Designer Eticista in Google e si è in seguito distaccato per creare una compagnia chiamata  Time Well Spent (Tempo ben speso). Un movimento che mira ad allineare la tecnologia moderna alle vite umane.

Anche per oggi abbiamo finito, vi auguro una buona giornata e di tornare a trovarci presto sui nostri canali per tenervi aggiornati. E mi raccomando siate più minimal!

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