Motif 2.0 estende le potenzialità dell’applicazione Foto di macOS

Motif

Motif 2.0 porta l’esperienza utente dell’applicazione Foto di Apple a dei livelli più alti con la possibilità di stampare le foto, convertire progetti realizzati con versioni precedenti e godere del supporto multilingue.

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Motif ha annunciato pochi giorni fa la versione 2.0 della sua applicazione di stampa fotografica per macOS con una serie di migliorie molto interessanti. Spicca subito il supporto multilingua e la «user experience» che è stata migliorata per renderla ancora più funzionale e fruibile, semplificandone di fatto l’interazioni degli utenti. Grazie a queste nuove migliorie l’applicazione permette di stampare foto in maniera facile ed immediata, inoltre potremmo convertire progetti realizzati con versioni precedenti di Foto di Apple, rendendo di fatto il tutto più semplice e meno frustrante. Come un’estensione nativa per l’applicazione Foto su macOS, Motif consente agli utenti di organizzare le proprie foto utilizzando album fotografici pre-esistenti per trasformarli in fotolibri, calendari e cartoline che verranno consegnati direttamente a casa dopo pochi giorni. Tutto questo è possibile senza uscire dall’applicazione Foto sul vostro computer Apple, senza dover imparare ad usare strumenti nuovo e complessi o passare ore e ore a importare foto da un’applicazione all’altra o a un sito Web.

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I numeri sono tutti per Motif dal 2018 è stata scaricata oltre 100.000 volte ed è stata definita dalla stessa Apple come una delle «Nuove app e giochi che amiamo» nell’App Store. Motif 2.0 ora supporta cinque lingue: inglese, tedesco, francese, italiano e spagnolo, che verranno visualizzate automaticamente in base alle impostazioni standard di MacOS. I clienti possono pagare in 7 valute locali e la spedizione è disponibile in 31 paesi. Potrete scaricare Motif direttamente dall’App Store cercando Motif Photo Books ed i costi di stampa sono: Album fotografico da 9,99 euro, calendario da 19,99 euro e cartiline da 0,90 centesimi di euro.

Scrivere la biografia è la cosa che mi spaventa di più, ma proviamoci. Sono un viaggiatore incallito appena ho un momento prendo e scappo via, porto sempre con me una fotocamera e una lente super wide magari anche fish-eye. Quando vedete il mio nome significa che si sta parlando di wearable, fotografia, Linux o di tastiere meccaniche, che acquisto in maniera compulsiva. Profondo sostenitore che i switch migliori non esistono vago per il web alla ricerca di nuovi mondi inesplorati [click].