Musica e Sound Design, non solo videogiochi: l’impatto sull’azzardo

Spesso e volentieri quando si parla di un prodotto videoludico, ovvero di un videogioco, si sottolineano spesso tutte quelle componenti di gioco e interattive che rendono un prodotto degno di essere giocato e considerato vero. Spesso e volentieri non viene messo in risalto come ci siano altre componenti che rendano un gioco quel che è, e soprattutto capace di comunicare all’utente quel che deve comunicare. Si parla, in questo caso, di sound design e musica. Ma quali sono le differenze tra queste due componenti?

Il primo rappresenta l’impianto su cui si costruisce l’ambiente di gioco, ovvero l’informazione che riceve l’utente su azioni ed eventi che danno il loro contributo emotivo al titolo. Il sound design, inoltre, è interno alla narrazione. Le musiche invece fanno parte di tutto ciò che è esterno alla narrazione, tutto quel che dà ritmo al gioco, che crea suspense e coinvolgimento. In ambedue i casi si tratta di due componenti rilevanti e fondamentali.

Dal punto di vista del sound design, un esempio è rappresentato dal videogioco Hellblade prodotto da Ninja Therapy, che tanto successo ha riscontrato tra gli utenti. Le voci della mente di Senua contribuiscono a creare informazioni al giocatore fondamentali per proseguire nel gioco. Quando il suono, cioè, fa la differenza. In tutti i generi, dall’horror ai tps, fps e platform, l’elemento sonoro ha valore distintivo e rilevante: qualsivoglia tipo di capolavoro, senza una nota sonora alle spalle, non ha la stessa valenza né la stessa pregnanza. Le musiche, invece, sono inserite dagli sviluppatori per stimolare un certo tipo di approccio per confermare e sostenere le sensazioni degli utenti. L’idea di inserire un elemento musicale dietro una scena videoludica, che sia una sparatoria, un inseguimento, un dialogo in cui scegliere, rende il gioco interattivo, sempre più reale e sicuramente più emozionante.

Nel tempo la musica è andata poi cambiando e modificandosi ed oggi si è impostata come la norma, quella di seguire lo sviluppo di un filone narrativo durante l’ascolto di una melodia non direttamente collegata al contesto di gioco. Questo perché la musica oggi non è solo arte, ma un vero contorno che comunque sta bene anche come accompagnamento quotidiano. È il caso del celeberrimo The Witcher 3 prodotto da CD Projekt RED, campione d’incassi, in cui la musica era un vero e proprio accompagnamento di sfondo, anche in fasi “minori” del gioco.

Non solo l’industria videoludica, ma anche quella dell’azzardo, in particolare delle slot machine online, ha puntato molto sul sound design e sulla musica nel rafforzare le macchinette digitali e tutti quei giochi online, di cui molti disponibili anche gratuitamente. Il tutto per rendere le offerte di gioco più attraenti, ma non solo: coinvolgenti, emotive, piene di adrenalina, mentre si gioca sulle ali dell’entusiasmo e della galvanizzazione. Un esempio su tutti è rappresentato dal parco giochi proposta dalla piattaforma di casinò StarVegas, il colosso di casa Greentube Malta, in Italia attivo dall’ormai lontano 2012. StarVegas, che rappresenta al giorno d’oggi uno dei casinò games puri più apprezzati dagli utenti, ha investito diverse risorse nello sviluppo di titoli e software di gioco, che evidenzia una perfetta integrazione tra musica, sound design e gameplay.

Seguo la tecnologia fin da bambino, ho continuato questa mia passione tramite gli studi di ingegneria. Il settore che amo di più è quello mobile, ma ho una grande passione per il gaming PC. Lo smartphone che preferisco utilizzare è il Google Pixel, quando si prova l'esperienza utente pura di Google è difficile tornare indietro. Campo che sto cominciando ad inseguire ed approfondire è il settore delle reti e delle comunicazioni, mi affascina per la velocità di evoluzione e tutte le potenzialità che ha ancora inespresse.