RECENSIONE | Divacore Nomad+

Anti AirPods?

Divacore lancia delle nuove cuffie true Wireless, le Nomad+, sono dotate di un imponente alloggiamento di ricarica da 5000mAh. Sono rivoluzionarie?

Divacore ha approfittato dell’IFA di Berlino per presentare Nomad e Nomad+ . Cuffie rigorosamente identiche ma fornite con due diversi alloggiamenti di ricarica. Con Nomad, il primo è molto compatto e consente di ricaricare almeno tre volte con la sua batteria integrata da 420 mAh. Con Nomad +, il secondo alloggiamento è significativamente più ingombrante e pesante (162 grammi), ma include una potente batteria di 5000mAh. Questo è il secondo kit, del valore di 119 euro, che abbiamo testato.

Può così ricaricare le cuffie diverse decine di volte! O si può utilizzare come powerbank. Grazie alla sua porta USB, è possibile collegare uno smartphone a corto di energia. Con un’uscita 5V / 2A, tuttavia, sarà necessario essere pazienti. Nessuna ricarica rapida purtroppo.

Autonomia poco soddisfacente

Nonostante questo alloggiamento “comodissimo” con 5000mAh, Nomad+ ci ha deluso per la loro autonomia. Solo 4 ore di ascolto continuativo, personalmente mi aspettavo di più.
Quindi, ovviamente, l’enorme batteria fornita con Nomad+ fa sì che non saremo mai veramente a secco. Queste cuffie mi sono piaciute molto per quanto riguarda l’inserimento nell’orecchio. La qualità sonora è più che soddisfacente, con bassi corposi, medi e alti abbastanza sufficienti. Ovviamente, non siamo al top del genere come ad esempio Sony o Bose (molto più costose!). Ma tutto è abbastanza ben bilanciato, a condizione di non spingere il volume al massimo. A un livello elevato, c’è un rischio di distorsione molto presente; piuttosto normale per le cuffie commercializzate a questo livello di prezzo.

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Bluetooth 5 aumenta l’affidabilità!

Oltre ad un prezzo che rimane accessibile e alla qualità audio soddisfacente, Nomad+ nasconde altre buone notizie, a cominciare dalla compatibilità con Bluetooth 5.0 che migliora l’affidabilità della connessione. Alcuni utenti con bluetooth 4 erano stati a volte vittime di disconnessioni improvvise. L’ho sperimentato durante il test di alcune cuffie, ma erano abbastanza rari da non essere imbarazzanti. Con Nomad+, non siamo stati disconnessi una volta durante il corso della nostra prova.

L’altro buon punto viene anche dalla sincronizzazione tra il video e il suono che è generalmente problematico con le cuffie true wireless. Il segnale audio deve di solito passare attraverso una delle due cuffie, che poi la invia al secondo. Questo genera uno o due secondi di ritardo a seconda dei modelli. Niente di tutto ciò con queste nuove cuffie: la sincronizzazione tra un video guardato sullo smartphone e il suono dalle cuffie è quasi perfetto.

Modalità telefono comodissima!

Un’altra novità, un triplo clic del dito su uno degli auricolari consente di passare alla modalità “sport all’aria aperta” che consente di immettere il suono circostante attraverso un microfono. Questa funzione consente di ascoltare ciò che accade intorno a noi senza dover rimuovere questi auricolari, che per definizione ti isolano dai rumori esterni. In modalità telefono, i due auricolari trasmettono la conversazione.

Finalmente, concludiamo con un leggero deficit ma che può essere terribilmente fastidioso: i LED delle cuffie lampeggiano costantemente. In un ambiente buio, questi led “flash” potrebbero disturbare chi ci sta intorno.

Ma per il resto possiamo concludere, che queste Nomad+, sono ideali per chi vuole avere un primo approccio con delle cuffie true wireless.

SCHEDA TECNICA: