Ci giungono in queste ore importanti novità per quanto riguarda il futuro di Samsung Galaxy Note 7. La nota azienda sudcoreana, attraverso un nuovo aggiornamento software con build N930TUVU2APL2 che verrà rilasciato da T-Mobile in USA e successivamente in Malesia, provvederà a rendere inutilizzabile lo smartphone portando la capacità di ricarica a 0% ed impedendone quindi il riavvio.
Ricordiamo a chi ancora non ne fosse venuto a conoscenza, che secondo le indagini rese ufficiali poche settimane fa, la causa scatenante fu un errore nella progettazione dello spazio del vano batteria. Tale spazio è importante fondamentalmente per due motivi:
Al momento della ricarica la batteria del device subisce un leggero rigonfiamento dovuto al calore, per questo motivo il vanno batteria deve essere leggermente più grande della batteria stessa per permetterne il momentaneo rigonfiamento;- Anodo e catodo non devono entrare mai in contatto, ma a causa della quasi totale assenza di spazio nel vano batteria, era sufficiente generare una pressione sullo schermo per far si che entrassero in contatto causando l’esplosione del device.
Al momento della ricarica la batteria del device subisce un leggero rigonfiamento dovuto al calore, per questo motivo il vanno batteria deve essere leggermente più grande della batteria stessa per permetterne il momentaneo rigonfiamento;Samsung è stata costretta a ricorrere all’aggiornamento software sopra citato poiché vi sono ancora il 10% di dispositivi in circolazione. Per darvi un idea, erano state vendute circa 500.000 unità prima del richiamo globale e secondo alcune verifiche risalenti a circa 2 settimane vi sarebbero più Note 7 in circolazione rispetto agli LG V20 e Oneplus 3T messi assieme.
Per quanto riguarda i Note 7 ancora presenti in Europa la soluzione per ora è meno drastica dato che l’ultimo aggiornamento ha fatto si che la capacità della batteria non superasse il 30%. Si attende comunque l’arrivo dell’aggiornamento che renderà definitivamente inutilizzabile questo smartphone.
