Home Apple Tastiere Meccaniche e gli utenti Apple una strana storia d’amore

Tastiere Meccaniche e gli utenti Apple una strana storia d’amore

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Siamo un po sfigati. Ecco volevo iniziare questo mio articolo mettendo subito le cose in chiaro. Mi riferisco a noi utilizzatori di OSX ma in particolar modo di tutti quelli che usano si macOS, ma con una tastiera meccanica. Molti di voi potrebbero subito obiettare dicendo che basta prendere una qualsiasi tastiera e cambiare i caps o semplicemente adattarsi ai tasti invertiti.

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Io però sono controcorrente. Vorrei, o meglio mi piacerebbe vedere il mercato fornirci le medesime soluzioni degli utenti windows. Voglio anche io un software dedicato per le macro o voglio anche io personalizzarmi la tastiera semplicemente con un click dalla companion app. Purtroppo le più belle tastiere meccaniche in commercio sono studiate e progettate per ambienti che non sono quelli della mela morsicata (senza andare su roba di nicchia). Parlando di numeri a memoria sul mercato che potete comprare senza grossi problemi e progettate per un ambiente osx sono:

Matias Keyboard

La Matias è disponibile anche nella stupenda versione Ergo (tastiera divisa ergonomica), Matias Pro, e Tactile Pro .

Matias sia Tactile che Pro mi ricordano (ma credo anche a voi)  la fantastica Apple M2452 oppure la M7803, due modelli che fanno ancora oggi la loro figura e sono se tenute bene molto valide. Quello che balza subito agli occhi oltre alla tipologia dei tasti è il posizionamento di una pota USB sul lato, tipica delle keyboard di Apple sopra citate. Come layout invece io trovo delle somiglianze con la Apple Extended II. Matias Ego che si trova sul sito ufficiale a 200 dollari, stesso prezzo per la versione con i switch “Quiet” più silenziosi. Laptop Pro che invece si trova sui 170 dollari, Quiet Pro 150 dollari e  Tactile Pro 150 dollari.

Das Keyboard 4 Professional

Si tratta di una tastiera a cui punto da un po di tempo e che prima o poi sarà mia. Non è ancora nella mia collezione semplicemente perché il prezzo non proprio abbordabile (circa 170 euro). Trovo geniale la fantastica rotella per il controllo del volume posta sul lato.

Azio MK Mac

Tastiera anche lei come la Matias che si rifà spudoratamente a quelle Apple di qualche anno fa. Il modello qui descritto ha switch brown e una fantastica rotella per la regolazione fine del volume con accanto il tasto per mettere muto. Fa sorridere vedere un tasto dedicato all’espulsione del DVD Drive. Look troppo white per i miei gusti ma che come prezzi siamo a fuoco con le sue rivali, 100 dollari e passa la paura.

Se siete dei fantatici delle tastiere meccaniche e non avete intenzione di cambiare sistema operativo, vi comunico che basterà buttarsi nel mondo di tastiere con il simbolo della «finestra» per poi 1. cambiare i keycaps (fatevi un giro su aliexpress) 2. usare Karabiner per far diventare il tasto alt in CMD.

Forse questo discorso è più un estremizzare il concetto, però mi farebbe piacere vedere più tastiere dedicate a noi utenti Apple magari con tasti macro o funzioni a noi dedicate. Rimango speranzoso ma allo stesso tempo non mi fermerò di fronte a questo «scoglio» continuerò il mio percorso da collezionista e utilizzatore di tastiere meccaniche. Ora signori vi lascio perché ho una tastiera 40% da scovare, e comprare.

Scrivere la biografia è la cosa che mi spaventa di più, ma proviamoci. Sono un viaggiatore incallito appena ho un momento prendo e scappo via, porto sempre con me una fotocamera e una lente super wide magari anche fish-eye. Quando vedete il mio nome significa che si sta parlando di wearable, fotografia, Linux o di tastiere meccaniche, che acquisto in maniera compulsiva. Profondo sostenitore che i switch migliori non esistono vago per il web alla ricerca di nuovi mondi inesplorati [click].
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