Martedi Retrò | I videogiochi più disastrosi della storia!

Eccoci in questo nostro terzo Martedi Retrò, un appuntamento in cui analizziamo le vecchie glorie del passato ma anche i più grandi disastri che hanno segnato l’avanzare del mondo tecnologico e videoludico. Oggi la nostra attenzione si sofferma su tre videogiochi passati alla storia come dei disastri. Quali sono? Scopriamolo insieme!

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E.T. THE EXTRA TERRESTRIAL

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L’ immagine potrebbe essere un suggerimento per individuare uno dei tre disastri videoludici. Eh già, il nostro primo protagonista è proprio il gioco uscito per Atari nel 1982: E.T. THE EXTRA TERRESTRIAL. Considerato il peggior videogioco di sempre, è stato realizzato in solo cinque settimane da Howard Scott Warshaw per essere pronto per le feste natalizie e sfruttare al massimo il successo del film, uscito lo stesso anno, ma così non fu. Un lasso di tempo così breve per realizzarlo ne pregiudicò la qualità e le idee dello sviluppatore de “I predatori dell’arca perduta” svanirono una dietro l’altra. Dopo cinque settimane di lavoro, il gioco fu lanciato sul mercato riscuotendo inizialmente un buon successo con 1,5 milioni di copie vendute, ma con il passare del tempo si rivelò anche un “super flop” commerciale per Atari.

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ZELDA: THE WAND OF GAMELON

Zelda: The Wand of Gamelon è un’avventura dinamica, pubblicata nell’ottobre del 1993 per CD-i. Protagonista di molte critiche e derisioni, si è classificato al sesto posto nella classifica dei peggiori videogiochi di sempre di Electronic Gaming Monthly, che lo ha descritto come “ridicolo ed approssimativo”.

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In poche parole, la maggior parte della critica ha soltanto ridicolizzato il gioco/cartoon per non essere stato in grado di rispettare alcune aspettative. Un titolo, inoltre, che ricorda molto The Faces of Evil per il gameplay che i video a mo’ di cartone animato: ciò fu dovuto al fatto che furono sviluppati in contemporanea dagli stessi sviluppatori e con un budget molto modesto che doveva bastare per entrambi.

RISE OF THE ROBOTS

Concludiamo questo nostro terzo appuntamento con un picchiaduro del 1994: Rise of The Roborts. Chi non ha memoria di questo videogioco? Impossibile dimenticarsi di uno dei maggiori insuccessi di quell’anno a causa della sua poca giocabilità. 

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Nonostante la grafica molto curata per l’epoca e la colonna sonora di Brian May dei Queen, Rise of The Robots fu protagonista di molte critiche proprio per la sua poca giocabilità. Ma non solo! Il titolo in questione non era altro che un mix di tutti gli elementi a cui nessuno di noi vorrebbe mai trovarsi di fronte in un videogioco di questo genere: un’unica mossa, animazioni goffe, personaggi sottotono ed un IA deludente. Dunque un insuccesso, ma la casa produttrice decise di rafforzare la proposta e di riproporlo con un secondo CD (approfondimenti sulla realizzazione ed i personaggi) in modo da attirare utenti. Negli anni successivi, inoltre, fu proposto un secondo capitolo del titolo con la stessa grafica, ma con un ampliamento dei personaggi e delle mosse di ognuno.

Avete mai giocato ad uno di questi “disastrosi videogiochi”? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti o sulle pagine social di Spazio iTech.

Sono Vincenza. Nel mondo gaming sono conosciuta come Viky. Da sempre la mia passione sono i videogames. Non c'è giorno che non dedico parte del mio tempo ai miei amati videogiochi per tenere il mio intelletto sempre ben allenato: dunque, una gamer girl instancabile. Il tutto unito ad una montagna di saggi e fumetti, a loro volta accompagnati da una moltitudine di serie TV ( Big Ban Theory in prima linea). il mio piatto preferito? La pizza accompagnata dal sushi: l'unione perfetta di due culture. Un'altra mia grande passione è la fotografia: non c'è istante che non venga impresso nei miei scatti. In continuo apprendimento dei linguaggi di markup e di programmazione per il conseguimento della certificazione di webmaster/webdesign. In poche parole: sono una "nerdiana" del mondo Nerd.