Noam Bardin CEO di Waze ringrazia Apple per il loro successo

Waze

Waze che ha raggiunto la notorietà dopo l’evento del 2012 dove sostanzialmente Apple, più precisamente Tim Cook ammetteva la non affidabilità di Apple Maps consigliando di scaricare e provare soluzioni alternative come Bing, MapQuest e Waze.

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Il CEO di Waze Noam Bardin spiega che quel giorno è considerato proprio come il giorno zero, dove Waze è arrivato a tutti e tutti hanno preso coscienza che esisteva. Questo sicuramente ha facilitato l’acquisizione dell’azienda nel 2013 da parte di Google che forse non sarebbe mai arrivata a prendere in considerazione la stessa senza un così forte riscontro dai consumatori. Waze infatti ha stabilito un ulteriore record quello di essere stata comprata da Google per 1 miliardo di dollari, sancendo di fatto un investimento e sopratutto la bontà del lavoro svolto dai suoi membri prima dell’acquisto.

Noam

Altro passo in avanti possiamo raffigurarlo quando Waze è arrivato su CarPlay di Apple nel 2018, sebbene l’arrivo su di un infotainment è un qualcosa che Apple stessa ha permesso molto dopo è comunque un plus non da poco essere annoverate tra le prime applicazioni a farne parte, sopratutto in un contesto dove le mappe e la navigazione fa da padrone e da core a tutto il sistema. Personalmente ho ripreso in mano Waze dopo un periodo di completo abbandono in favore del banale ma sempre efficace Google Maps che per me rimane il migliore per implementazione ed immediatezza, spesso trovo l’applicazione di Noam Bardin troppo macchinosa o troppo strutturata non essendo immediata nell’utilizzo come per esempio quella di Google. Questo se vogliamo sono due approcci completamene diversi, due modi di pensare che trovano ambedue la loro ragione di esistere nel momento in cui sono stati concepiti. voi invece che cosa ne pensate? Utilizzate Waze oppure rimanete fuori questa maps war?

SOURCEnews.softpedia.com
Scrivere la biografia è la cosa che mi spaventa di più, ma proviamoci. Sono un viaggiatore incallito appena ho un momento prendo e scappo via, porto sempre con me una fotocamera e una lente super wide magari anche fish-eye. Quando vedete il mio nome significa che si sta parlando di wearable, fotografia, Linux o di tastiere meccaniche, che acquisto in maniera compulsiva. Profondo sostenitore che i switch migliori non esistono vago per il web alla ricerca di nuovi mondi inesplorati [click].