Panasonic Videowall Touchscreen una soluzione creata su misura per i professionisti

Panasonic videowall

Panasonic presenta sul mercato un videowall touchscreen che non vuole avere compromessi in termini di prestazioni e qualità. Questo prodotto è sicuramente indirizzato ad un pubblico business, come possono essere i rivenditori o a chi ha delle particolari esigenze di avvalersi dell’utilizzo un display multitouch, come per esempio un museo.

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Come detto il prodotto è stato pensato per dare il massimo contributo in termini di prestazioni e qualità possibile, questo lo si evince dalla possibilità di unire più monitor da 55 in un unico videowall andando così a creare dimensioni e configurazioni totalmente personalizzabili. Le configurazioni più comuni sono per esempio 2×2, 3×1, 3×2, 4×2, o 4×3. Si potrà richiedere successivamente direttamente a Panasonic l’installazione di una cornice overlay touchscreen direttamente in loco per avere un prodotto ancora più studiato su misura.

Potremo scegliere tra tre display, dove però a differenza di un pensiro comune il pollicciaggio non cambia ma quello che cambia è la luminosità. Partiamo da un 700 cd/m2 (modelli VF1-SST e LFV70-SST) o 500 cd/m2 (LFV8-SST) e combinano un’elevata luminosità con un’operatività affidabile 24/7.

La tecnologia ShadowSense come si può evincere dal nome si basa su dei sensori che hanno come scopo quello di rilevare l’ombra di un oggetto e ne identificano la posizione esatta. Questa tecnologia garantisce in quelle installazioni più semplici come una 2×1, ben 12 «touch point» ed inoltre è in grado di rilevare automaticamente diversi input ed di passare in modo automatico tra di loro, ad esempio dalle dita allo stilo o al cancellino, identificando ed eventualmente ignorando eventuali tocchi accidentali. Prodotto molto interessante che non è ovviamente rivolto ad utenza consumer, ma che invece trova la sua dimensione nel mondo business o verso chi ha un’esigenza di questo tipo e cerca un prodotto che riesca a  fornire una qualità ed una funzionalità di indubbio valore.

Scrivere la biografia è la cosa che mi spaventa di più, ma proviamoci. Sono un viaggiatore incallito appena ho un momento prendo e scappo via, porto sempre con me una fotocamera e una lente super wide magari anche fish-eye. Quando vedete il mio nome significa che si sta parlando di wearable, fotografia, Linux o di tastiere meccaniche, che acquisto in maniera compulsiva. Profondo sostenitore che i switch migliori non esistono vago per il web alla ricerca di nuovi mondi inesplorati [click].