In queste ore Amazon – il colosso statunitense – è finito di nuovo sotto la lente investigativa dell’ Antitrust europeo. Sotto la guida attenta di Margrethe Vestager, la commissione europea ha avviato un’indagine preliminare su Amazon ed i dati generati dai venditori del Marketplace. Quello dei venditori di terze parti di Amazon è un mercato di non poco conto. I terzisti generano una parte importante del fatturato annuo del colosso (9,7 miliardi di dollari con una crescita annua del 40%).
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Un’ indagine avviata a seguito di voci relative ad alcune irregolarità nella protezione e nell’utilizzo dei dati raccolti dai venditori di terze parti, iscritti al circuito di vendita Amazon. L’Unione Europea dunque vuole sapere cosa se ne fa Amazon di quei dati: se servono per migliorare il servizio offerto ai venditori oppure per portare un vantaggio diretto al colosso americano, prevedendo i trend del mercato in modo poco lecito. Nel primo caso – spiega Margrethe Vestager – non ci sarebbe alcun problema, nel secondo invece si tratterebbe di una grave infrazione. Un’infrazione che costerebbe davvero tanto a Bezos.
“La questione sul tappeto riguarda i dati: se Amazon li prende dai piccoli commercianti, cosa che puo’ essere completamente legittima perchè il servizio per loro può essere migliorato, tali dati saranno usati da Amazon per fare calcoli su ciò che le persone vogliono, quali offerte vorrebbero vedersi offerto? – Margrethe Vestager ”
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Per capire le dinamiche, l’Unione Europea sta inviando una serie di questionari a chi vende tramite la piattaforma Amazon per raccogliere maggiori informazioni a riguardo ed ampliare cosi la base di partenza dell’indagine preliminare, partita dalle osservazioni che la Commissione ha raccolto in un dossier di settore del 2017 sul commercio online. Un dossier che ha rilevato dinamiche di settore davvero interessanti.
Cosa ne pensate del commercio online e delle meccaniche di Amazon? Gli acquisti online sono davvero cosi convenienti? Fateci sapere la vostra opinione qui sotto nei commenti o sulle nostre pagine social.
