Autonomia PESSIMA con gli smartwatch WEAR OS? Ecco alcuni consigli!

Nelle scorse settimane molti di voi hanno deciso, complice una mega promozione Amazon, di entrare nel mondo smartwatch Wear OS in compagnia di un Fossil Gen 5. Per tutti voi quindi che siete da poco in questa realtà, oltre che ricordarvi di recuperare la nostra recensione proprio di questo orologio, ho pensato di creare questa mini guida legata ad alcuni consigli legati alla gestione energetica del vostro smartwatch. Ma attenzione, essendo l’autonomia un tallone d’achille di quasi tutti gli orologi WEAR OS, quanto segue potrà essere utile non solo ai possessori di un Fossil, ma si trattarà di consigli trasversali per la piattaforma in se. Finita la premessa, iniziamo subito!

Fossil Gen 5

Autonomia PESSIMA con gli smartwatch WEAR OS? Ecco alcuni consigli!

Chi di voi ha scelto uno smartwatch Wear OS, lo ha fatto per un motivo ben preciso. Le grandi funzionalità e potenzialità smart lato notifiche. Questa grande forza però si ripercuote in ambito energetivo, con un autonomia degli smartwatch Wear OS che è quasi sempre non congrua e soddisfacente. Con questi tre consigli (fra l’altro implementate nel box dei commenti con i vostri suggerimenti ed idee in merito), potrete però vivere con meno strees ed ansia la batteria dei vostri orologi.

Attenzione alle watchface esterne

Esatto, attenzione ad andare a scaricare watch face di terze parti dal play store per il vostro orologio. Molte applicazioni infatti non solo saranno “troppo pesanti” e poco ottimizzate, ma potrebbero andare in conflitto con la gestione energetica della vostra batteria. Attenzione massima soprattutto alle app che fungono da aggregatrici di tantissime watch face, secondo la mia esperienza la peggiori in questo ambito.

Applicazioni si, ma occhio a non esagerare

La grande forza degli orologi Wear OS è sicuramente il Play store, e la possibilità quindi di andare ad installare tantissime applicazioni. Attenzione però a non considerare il vostro orologio come il vostro smartphone. L’utilizzo stand alone è infatti possibile, ma sarà in realtà una delle cause di fine precoce della vostra batteria. Ricordatevi sempre, nel limite del possibile, di usare le applicazioni sullo smartphone come principali, usando il vostro orologio come una estensione più che come un prodotto con vita indipendente.

Impostazioni legate al display per migliorare l’autonomia dei vostri Wear OS

La tecnologia “Always On” è ormai sulla bocca di tutti. Si tratta della facoltà di poter mostrare l’ora al polso anche quando l’orologio non è in utilizzo. Questa opzione però, unita all’attivazione dei gesti del polso per il risveglio, rappresenta un duo ingestibile per l’autonomia del vostro smartwatch Wear OS. Nei miei test coi vari dispositivi sono sempre arrivato alla conclusione che la rinuncia del gesto era più facile (ed aveva un rilvolto più positivo in termini di batteria a fine giornata), rispetto alla disattivazione dell’Always On. Sunto? Always On Si, gesti di rotazione No.

Questi erano soltanto alcuni consigli, in combinata con un video dedicato uscito sul nostro canale Youtube, in merito ad un tema che è (purtroppo) ancora irrisolto. Sperando in prossime generazioni, e qualche spiraglio di luce già c’è, commentate con la vostra esperienza nel box qua sotto. Vi aspettiamo!

 

Penso di amare gli smartphone in maniera incondizionata: sono il settore tech che ancora oggi è più in grado di affascinarmi ed appassionarmi. Sin dal mio primo dispositivo smart (il mitico LG Optimus ONE) passando per tutte le varie prove che ora mi portano a testare il maggior numero di cellulari posibili, il mio amore non è mai diminuito. ANZI! Ora questa mia grande passione si sta trasformando in qualcosa di più con Spazio iTech, dove ho la fortuna con recensioni, articoli ed attività social , di raccontarvi il mio punto di vista sul mondo tech!