Ad una prima analisi grossolana non notiamo molte differenze tra la Libreria musicale di iCloud presente su Apple Music e iTunes Match, anzi sembrano praticamente uguali. In realtà, la differenza sostanziale sta nella gestione dei diritti digitali (DRM, acronimo di Digital Rights Management).
Tutti e due i servizi permettono di scaricare in qualsiasi dispositivo Apple il brano scelto. Con iTunes Match si effettua il download della musica acquistata in alta qualità e si può caricare su qualunque dispositivo senza avere il file protetto; cosa che invece accade proprio se memorizziamo le nostre canzoni sulla libreria musicale di iCloud tramite Apple Music. Con il nuovo servizio di Apple, infatti, il file verrà scaricato nella stessa modalità di iTunes Match con l’aggiunta però della protezione digitale sopracitata.
Questa unica differenza non è assolutamente da tralasciare poiché se noi per qualsiasi motivo non dovessimo rinnovare il servizio Apple Music, i file presenti nella nostra libreria sarebbero inutilizzabili.
Facciamo un po’ di chiarezza: con Apple Music stiamo usufruendo di un servizio streaming che offre l’ascolto di un numero enorme di brani e quindi non acquistiamo direttamente il singolo brano. Quest’ultimo quando viene acquistato su iTunes diventa di nostra proprietà ed è privo di DRM poiché già “inclusi nel prezzo” del file audio.
Un’altra cosa a cui è bene soffermarsi per essere il più imparziali possibili è la presenza di questi Digital Rights anche in piattaforme del calibro di Spotify o Rdio.
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