Una ricerca HUAWEI per incrementare il PIL?

Prendiamo una pausa dal flusso di notizie e rumors standard che siete soliti trovare sulle nostre pagine, per mettervi a conoscenza di una ricerca molto interessante condotta da Huawei. Il produttore, in qualità di leader del settore telecomunicazioni, ci regala alcune importanti considerazioni legate al futuro tech ed ai risvolti economici collegati. Scopriamo di più insieme grazie al comunicato stampa Huawei in merito a questa importante ricerca.

RICERCA HUAWEI, FRA TECNOLOGIA E PIL

Giunta quest’anno alla sesta edizione, la ricerca Huawei Global Connectivity Index 2019 evidenzia il ruolo dell’IA come uno dei quattro fattori chiave che favoriscono la smart connectivity. Gli altri elementi sono rappresentati dalla banda larga, il cloud e l’ecosistema più vasto e complesso dell’IoT. Insieme queste quattro tecnologie abilitanti possono svolgere il ruolo di catalizzatori per la crescita economica.
Gli smartphone come punto iniziale di una rivoluzione molto più grande Resoconto ricerca Huawei

BENEFICI PER TUTTI

Il potenziale positivo dell’IA può stimolare la crescita economica per tutta la collettività. Non sono infatti solo le economie avanzate (“Frontrunners”) a beneficiare della connettività intelligente. Dalla ricerca GCI 2019 emerge infatti che tutti i Paesi– in ogni fase del loro sviluppo digitale – possono trarre vantaggio del potenziale impatto positivo dell’intelligenza artificiale sul PIL, quando sfruttato dai vari settori, imprese e organizzazioni. Tuttavia, anche nel caso di frontrunner come il Giappone e gli Stati Uniti che dispongono di infrastrutture ICT all’avanguardia, si è appena cominciato a far leva sull’enorme potenziale dell’IA. L’adozione dell’intelligenza artificiale va arilento anche in Paesi come Cina, Malesia, India, Spagna e Filippine, che nella ricerca risultano inseriti nelle categorie “Adopters” o “Starters.

IL RUOLO DELL’ITALIA NELLA RICERCA HUAWEI

L’Italia si conferma tra gli “Adopters”, collocandosi al 27 ° posto nel GCI 2019. Gli indicatori del GCI posizionano l’Italia leggermente al di sopra della media globale. La copertura del 4G è migliorata di 1 punto rispetto allo scorso anno. L’Italia ha uno dei più alti tassi di utilizzo della telefonia mobile nel mondo, ma le reti 4G italiane sono ostacolate dalla mancanza di copertura geografica. Dal report emerge come siano necessari maggiori investimenti per servire la crescente base di utenti, il che è particolarmente importante dato che il governo vuole includere più residenti rurali nei suoi piani digitali. In Italia c’è un crescente interesse per gli investimenti nel cloud computing. E’ prevista quindi una domanda ulteriore di e-commerce, server sicuri e migrazione cloud. Gli indicatori GCI hanno anche rilevato una migliore esperienza utente nelle aree di e-government e abilitatori ad alta tecnologia come l’analisi AI e IoT.
Queste erano soltanto alcune considerazioni legata alla ricerca condotta da Huawei. Cosa ne pensate degli scenari e delle affermazioni discusse? Pensate che effettivamente la tencologia potrà essere un motore per la crescita economica? oppure le troppe barriere, culturali oltre che fisiche, bloccheranno questa spinta propositiva? Commentate qua sotto e condividete l’articolo sui social!

SOURCEcomunicato stampa HUAWEI
Penso di amare gli smartphone in maniera incondizionata: sono il settore tech che ancora oggi è più in grado di affascinarmi ed appassionarmi. Sin dal mio primo dispositivo smart (il mitico LG Optimus ONE) passando per tutte le varie prove che ora mi portano a testare il maggior numero di cellulari posibili, il mio amore non è mai diminuito. ANZI! Ora questa mia grande passione si sta trasformando in qualcosa di più con Spazio iTech, dove ho la fortuna con recensioni, articoli ed attività social , di raccontarvi il mio punto di vista sul mondo tech!