Ogni giorno sulle nostre pagine e sui nostri canali telegram postiamo le migliori offerte del settore tech. Analizziamo anche i vari produttori e gli scenari presenti, passati e futuri. Impossibile però non trovare un “filo rosso” che lega tutte le nostre tematiche: la ricerca dell’affare. Tutte le analisi dei produttori, così come i pensieri dei clienti, ruotano attorno alla ricerca del risparmio e del miglior rapporto qualità-prezzo. Che si tratti di lanciare un nuovo prodotto, così come di scegliere quale acquistare, i ragionamenti sul prezzo sono sempre presenti. In quest’ottica vorrei analizzare con voi il particolare segmento rappresentato dai prodotti ricondizionati. Scopriamo insieme il mio giudizio e pensiero su questa categoria particolare del settore tech.
IL RICONDIZIONATO VA DI MODA
Impossibile non considerare il trend dei prodotti rigenerati in crescita. Fra la profilerazione di aziende interessate ad operare nel segmento, e la volontà degli utenti di risparmiare sul proprio prossimo acquisto, motli hanno deciso di investire nei ricondizionati. Ma di cosa si parla nello specifico? Prodotti che da varie vie giungono nei centri di controllo e recupero per essere verificati e rimessi “a nuovo”. In base poi alle condizioni nelle quali giungono ai centri vengono poi suddivisi in varie categorie estetiche ed ottengono un listino dedicato per poter essere, dopo messa a punto funzionale, rimessi in vendita. I controlli effettuati portano i device, indistintamente dalle loro condizioni estetiche, a livelli funzionali perfetti con tutte le sostituzioni necessarie allo scopo. Si tratta quindi della risposta definitiva per chi cerca il risparmio assoluto?
RICONDIZIONATI VS USATI
Il linea teorica mi sento di poter rispondere affermativamente alla domanda di cui sopra. Con una semplice postilla, che però analizzeremo nel paragrafo sotto. Per quanto riguarda il confronto con i prodotti che si trovano nei mercatini o sui siti di compravendita usato non credo infatti ci possa essere, mediamente, confronto. Saper di poter contare su di un team di esperti che ha scandagliato ed analizzato l’interno dei dispositivi offre sicuramente una garanzia migliore che il semplice incontro fra privati. Avere poi la garanzia di supporto post-vendita, e solitamente anche quella legale di 12 mesi dal venditore, può far vivere sonni tranquilli ai potenziali acquirenti di prodotti ricondizionati.
DOVE FINISCE LA FAVOLA
Sia chiaro il problema dei ricondizionati non sta ne nei prodotti ne nei venditori che alimentano il segmento. Credo solo che il sistema di marketing delle aziende leader del settore tech smartophone rappresenti tutte le proprie criticità nella necessità della vendita di prodotti ricondizionati. Facendo una rapida ricerca infatti i prodotti ricondizionati sono sempre dei soliti 2 o massimo 3 brand ultra famosi e conosciuti. Che sia il segno che i prezzi di partenza non permettono le vendite nel mercato primario? Può essere che in qualche modo i produttori vogliano agevolare la crescita dei ricondizionati per sopperire, in parte, ai mancati introiti derivati dalle riduzioni generali delle vendite dei prodotti nuovi? Forse sarebe più semplice ridurre i prezzi in partenza che mettere in pista tutto questo sistema no?
E voi? Cosa ne pensate? Avete mai avuto la possibilità di provare un ricondizionato? Fateci sapere la vostra nei commenti!