Dopo un articolo di ieri dedicato al mondo dei veicoli, cliccate QUI in caso vi foste persi i miei pensieri in merito al nuovo progetto Tesla Cybertruck, oggi ho voluto nuovamente parlarvi di questo settore. Purtroppo però non tanto per una bella notizia ma per un fatto di cronaca che sta condizionando anche il mondo tech. Stiamo parlando di UBER, il popolare servizio di trasporto “antagonista” dei taxi tradizionali, che per la prima volta è stato “cacciato” da LONDRA. Scopriamo di più insieme!
UBER CACCIATO DA LONDRA
Non voglio pensare che alle porte del 2020 ci sia qualcuno che non conosca UBER. Facciamo comunque una breve introduzione a scanso di equivoci. Si tratta infatti di un servizio che permette di poter offrire un’alternativa ai taxi tradizionali, con vetture e conducenti “privati” che mettono a disposizione il proprio mezzo per trasportare persone terze. Il tutto condito da una buona dote di tecnologia, con l’applicazione come punto focale dell’epserienza generale. Se in Italia questo servizio ha incontrato sempre molta ostilità, come sempr quando si parla di innovazioni e cambiamenti di tradizioni, all’estero la situazione è sempre stata diversa. Fino ad oggi. Londra infatti sembrerebbe aver deciso per uno stop del servizio UBER, con motivazioni veramente incredibili!
I MOTIVI DELLO STOP
Attualmente UBER infatti non viene più considerato un opzione sicura per i cittadini londinesi, con uno stop importo al servizio da parte delle autorità competenti. Si parla del primo vero incidente diplomatico fra le due realtà, il governo londinese ed UBER, che pone alcuni interrogativi di base. Le motivazioni principali dello stop sono da ritrovarsi nella mancata garanzia, da parte degli autisti UBER, del controllo in merito a temi come assicurazioni e garanzie sul trasporto.
Non sappiamo come andrà ad evolversi questa storia, con UBER che ha già dichiarato di voler fare ricorso allo stop, ma sappiamo che aggiorneremo la notizia non appena avremo ulteriori novità.
E voi? Conoscete UBER? Lo avete mai usato nei vostri viaggi all’estero? Vi piace il servizio? Commentate qua sotto e econdividete la notizia con i vostri amici sui social!
