Galaxy S10, quando Samsung dice di NO al notch

Ormai sono due settimane che lo sto utilizzando Samsung Galaxy S10 e mi sento (per onestà intellettuale) pronto a dire finalmente la mia.

Galaxy S10

Se si guardasse solamente la confezione, la qualità di materiali e l’assemblaggio, potrebbe benissimo essere un S8 o un S9. In confezione praticamente manca solo una cover. Lato strutturale troviamo ancora l’ottimo concept a sandwich di alluminio e vetro curvo sui bordi di entrambi i lati. Inoltre, come in passato, Samsung continua a deliziarci con dei Top con una dimensione facile da impugnare ed usare. Almeno per la versione base: il plus è un’altra storia. Nulla sembrerebbe invariato, fino a che non si accende il display. Come abbiamo già visto nella recensione di S10e, la linea 2019 di Samsung ha indotto l’Infinito O Display, andando a saltare a piè pari il notch nella corsa ai prodotti borderless.

LEGGI ANCHE: BUONASERA TECH (puntata 7)

La fotocamera frontale è quindi ritagliata all’interno del display, andando a togliere le cornici dei suoi predecessori. Peccato che il mento non sia perfettamente simmetrico con gli altri sottilissimi bordi, ma è comunque decisamente contenuto. Con questo approccio spariscono però i sensori a infrarossi per l’iride e il led di stato, con lo speaker che si posiziona perfettamente sul bordo.

Sul profilo destro troviamo solamente il tasto accensione, mentre sulla sinistra il bilanciere del volume e “l’utilissimo” tasto Bixby. Sopra lo slot per la dual-sim ed espansione di memoria, mentre sotto la type-C, lo speaker che fa coppia stereo con quello frontale e l’intramontabile ingresso per le cuffie standard. Il retro quest’anno è decisamente ricco, con ben 3 fotocamera che affiancano il led e i sensori biometrici. Si tratta della standard con apertura variabile e la 2x, che abbiamo avuto modo di conoscere lo scorso anno sulla versione plus, a cui si è però aggiunta una terza. Si tratta della tanto desiderata grandangolare.

Galaxy S10

Il lettore per l’impronta si sposta davanti…

Come è comparsa una fotocamera è però scomparso il sensore per l’impronta, che guadagna il suo posto sotto il display e diventando ultrasonico. Ma di come si comportano fotocamere e sensore per l’impronta ne parleremo dopo.

Galaxy S10

Torniamo invece sul fronte e parliamo di questo fantastico display. Si tratta di un Super AMOLED, con risoluzione UHD+ e diagonale 6.1″. Un punto di riferimento qualitativo per tutto il mercato che, riducendo anche la curvatura sui bordi, non ne ha che guadagnato. Una risoluzione esagerata per uno smartphone, ma che comunque di default è impostata a FullHD+ per risparmiare batteria. Risoluzione o no, la resa dei colori, la brillantezza e luminosità di questo schermo sono una goduria per gli occhi.

Lato hardware abbiamo lo stesso motore per tutta la linea Galaxy S10. Si parla del processore proprietario Exynos 9820, affiancato da 8GB di RAM e 128 o 512 GB di memoria interna espandibile. La batteria è una 3400mAh, con Fast Charge e ricarica wireless fino a 15W. Le fotocamere sono da 12MP per quella 2X f/2.4 e quella standard con apertura variabile f/1.5-2.4. Quella Ultrawilde è invece da 16MP f/2.2 ed è l’unica senza OIS. La frontale è invece una 10MP f/1.9. Anche lato connettività siamo al Top di categoria.

Il miglior software Samsung di sempre!

Galaxy S10Il software è la miglior versione di Android che Samsung abbia mai fatto. Mi ricordo si aver detto la stessa cosa anche due anni fa con S8, ma con la One UI si è raggiunto veramente un altro livello. Il software è davvero ricco di tutto e di più in termini di impostazioni, con una struttura che però è davvero semplice e immediata per navigazione e accessibilità.

C’è il tema nero, le icone dei menù sono facilmente accessibili con una mano, e tutto gira fluido e senza alcun intoppo. Pensare che la stessa azienda che ha sviluppato la One UI su Galaxy S10 è la stessa che aveva fatto la TouchWiz. Quasi incredibile. Peccato che per motivi hardware questo software ha preso lo sblocco con l’iride, lasciando solo il non sicuro sblocco con il volto 2D come unica alternativa alle dita. In ogni caso, in totale onestà, mi sono fatto bastare il sensore ultrasonico, senza quasi mai usare lo sblocco con il volto.

Con i Galaxy S10, Samsung ha introdotto anche Bixby che parla italiano, cercando di dare un senso al tasto dedicato. Peccato che, nonostante l’ogni tanto utili routines, non sono riuscito a farmelo piacere. Sfruttando il display Amoled, Samsung si riconferma anche tra le mie preferite assieme a Motorola per l’always on display. Davvero ricco e funzionale. Peccato che abbia perso il tasto home fisso anche admin standby, come anche il sensore di pressione sotto di esso. Allo stesso momento però Galaxy S10 guadagna il risveglio sollevandolo e con il doppio tap.
A proposito di tasti home, mi sembra doveroso spendere mezza parola sulle gesture pensate per sostituire la barra di navigazione. Tre semplici slide verso l’alto nelle tre posizioni originali dei tasti. Vedendo cosa ha fatto Apple e come si sono adeguati Xiaomi & Co., mi sarei aspettato di meglio.

Galaxy S10

Lato performance è un top gamma e potremmo anche fermarci non questa frase. L’esperienza fluida e consistente sempre in ogni istante di utilizzo. D’altronde il processore è al top e la Ram è in abbondanza. Ci si può fare di tutto senza difficoltà, dall’utilizzo social base, al multitasking e al gaming. Nulla lo mette in crisi. Sempre velocissimo e fluido, anche se non ho avuto modo di metterlo sotto torchio nella modalità DEX.

Parlando però delle performance della novità di questo Galaxy S10, ci si aspettava qualcosina di meglio. Si parla del sensore ultrasonico per l’impronta. Senza mettere in dubbio il fattore sicurezza, questo sistema non risulta rapido quanto i sistemi tradizionali o ottici sotto il display. Bisogna inoltre prenderci un po’ la mano, prima di smettere di imprecare contro qualsiasi cosa. Sia per capire dove mettere il dito, ma anche con che pressione e per quanto tempo. Comodo il fatto che funzioni anche con le dita bagnate, ma ho notato che non sblocca mai con le mani appena lavate con io sapone. Devo sempre prima inumidirle.

Peccato per un’autonomia non troppo convincente

Nota dolente è secondo me la batteria. Sicuramente ero abituato bene arrivando da uno Xiaomi Mi8, ma mi aspettavo di più. I primi giorni era un disastro, ma con il passare del tempo l’ottimizzazione software ha fatto il suo lavoro. Con un utilizzo normale riesco ad arrivare a sera con 3 ore e mezza di display. Ma mi sono accorto che con un utilizzo più intenso, ardivo a sera senza grossa differenza, se non per il maggior tempo di display. Questo denota un elevato consumo in standby, classico di Android nel confronto con iOS, ma che su Galaxy S10 sembra abbastanza importante.

Galaxy S10

Spero che lato aggiornamenti software qualcosa verrà fatto, anche se lato impostazioni tante ottimizzazioni sono già presenti. La giornata in ogni caso la si tira, ma nessuna speranza per il giorno successivo. Diciamo che con questi standard, poco me ne faccio della condivisione Wireless Powershare. Per onestà intellettuale mi sento però di affermare che non soffro più di tanto questo livello di autonomia: con dispositivi molto superiori mi trovavo comunque tutte le sere a caricare, per rassicurarmi con il 100% di batteria al mio risveglio. In parole povere, nella mia vita di tutti i giorni poco mi è cambiato.

La fotocamera è uno SPETTACOLO!

Per quanto riguarda la fotocamera, ritorniamo invece alle considerazioni fatte sul display. Uno spettacolo! Lato puramente funzionale, tre è il numero perfetto. La grandangolare è perfetta per panorami da urlo, mentre la 2X per i dettagli. Inoltre lato software l’Hard funziona benissimo e l’applicazione è piena di funzioni interessanti. Qualitativamente parlando, le immagini parlano da sole. Solo il Pixel mi aveva dato la stessa soddisfazione nello scattare. Per quanto riguarda invece i video la storia non cambia. La stabilizzazione ottica funziona bene e si hanno dei video 4K a 60fps davvero fluidi. Il bello arriva però quando si scende al FullHD e si attiva anche la stabilizzazione digitale. A questo punto sembra di girare un video con una steadycam professionale. Nulla da dire, se non che sembra qualcosa di epico.

A seguire alcuni scatti fatto con Galaxy S10:

 

 Galaxy S10

Galaxy S10 non è perfetto nonostante il prezzo, ma su alcuni aspetti non ha eguali…

Volendo concludere, nonostante i 929€ di partenza di questo Galaxy S10, questo dispositivo non è perfetto, ma è un prodotto degno di essere definito Top di gamma. Ci sono alcuni aspetti migliorabili, come la batteria e il sensore ultrasonico. Mi piace moltissimo invece il concept estetico del pannello frontale, come anche la cura di materiali e assemblaggio. Le performance sono consistenti e al top, mentre lato schermo e fotocamera siamo davvero a livelli altissimi. Personalmente, nonostante fossi estremamente soddisfatto del mio Xiaomi Mi8 con una spesa di circa 500€, sono contento di aver acquistato questo Galaxy S10. Se tornassi indietro farei nuovamente il preordine.