Avevo in mente la stesura di questo articolo già da molti giorni. Nessun momento però come quello attuale può essere considerato come quello ideale. Come avrete intuito dal titolo infatti l’episodio odierno della nostra rubrica giornaliera buonasera tech è dedicata al fenomeno KICKSTARTER ed al valore degli investimenti nel settore TECH. Scopriamo di più insieme! Buona lettura a tutti.

KICKSTARTER, QUANTO GLI INVESTIMENTI PARTONO DAL BASSO

Negli anni molti valori della nostra società sono cambiati. Sono cambiate le nostre abitudini, è cambiato il modo nel quale gestiamo il tempo nelle nostre giornate. Limitandoci al settore techpotrei affermare quasi con certezza che tutti i cambiamenti sono nati e scaturiti dal momento nel quale gli utenti sono passati da passivi ad attivi. Che cosa intendo con attivi? Tutto quell’insieme di attività che ha portato le persone a poter influenzare le scelte dei produttori, diventando così di più di semplici clienti. E se questi valori sono cresciuti nel caso specifico degli acquisti, da qualche tempo le persone possono influenzare anche le aziende in fase di progettazione e lancio dei loro prodotti. Come? Diventando in prima linea degli investitori grazie attività di raccolta fondi, come nel caso della piattaforma Kickstarter.

Anche noi abbiamo provato un prodotto proveniente da KICKSTARTER!

UTENTI PIU’ CONSAPEVOLI PER UN MONDO TECH MIGLIORE

Non posso che essere contento di questo fermento e di queste possibilità offerte dal settore della tecnologia. Una nuova era di prodotti e servizi che può essere influenzata e condizionata dagli utenti in prima persona. Prodotti per gli utenti fatti con le indicazioni e le esigenze specifiche del singolo, con conseguente valorizzazione massima degli sforzi profusi dalle aziende. Con l’unico limite di non farsi prendere la mano in fase di valutazione progetti. Io sto ancora aspettando il mio aspirapolvere con display in effetti…

E voi? Cosa ne pensate del fenomeno Kickstarter? E del mercato tech che vede protagonisti gli utenti ancora prima delle imprese? Diteci la vostra nel box dei commenti!